Questo post, incluso anche nel libro "Ensitiv - Viaggiatore Astrale", dava inzio alla nascita dei Nature Flash Mob. Oggi più che mai è l'ora di riprendere in mano qul progetto così ambizioso, ma così utile.
IL MIO POPOLO
Il mio popolo è fatto di brava gente, di quelli che faticano molto a vivere e sopravvivere, di quelli che hanno sogni e ambizioni fino a 90 anni. Belli nei loro gesti d'amore, di affetto, di vita quotidiana; unici nel loro modo di proteggere e proteggersi; ingenui quando si distruggono e distruggono la Terra che li ospita. Il mio popolo è fatto di gente afflitta dai leader che si sono scelti, dai vizi che che si sono dati e dalle divisioni che si sono eretti. Il mio popolo cammina su catene di montaggio senza sapere di farlo ed è convinto che passare da un nastro trasportatore all'altro sia sinonimo di libertà. Vorrei vederlo reagire e ribaltare il giogo che lo rende schiavo, vorrei che prendesse la consapevolezza di ciò che è realmente e non di ciò che gli altri gli dicono che sia. Vorrei liberalo dall'inutilità delle sue certezze, dalle inopportune tradizioni e dai vincoli che lo rendono mortale. Il mio popolo si fida della scienza, delle religioni, della politica, della giustizia, della burocrazia, della storia e di tutte le favole che ancora gli raccontano. Denudatevi di ogni congrega, di ogni partito, di ogni stramaledetta etichetta che vi vuole bianchi o neri, gialli o rossi, vittime o martiri. Disertate i templi, i precetti, gli ordini, le manifestazioni, i raduni, i concerti, gli scioperi; disertate tutto ciò che vi tiene in un recinto illudendovi di darvi ciò che desiderate. Riunitevi sulle spiagge, nei boschi, nelle montagne privi di nome, di tessere, di cellulari di macchine fotografiche, privi di ogni genere di cosa che vi cataloga in ciò che non siete e, li, scoprirete che fate parte dell'unico catalogo che valga la pena di sfogliare, quello della Fratellanza tra ogni creatura vivente. Io adoro il mio popolo ed è per questo che vorrei vederlo libero e immortale!
IL MIO POPOLO
Il mio popolo è fatto di brava gente, di quelli che faticano molto a vivere e sopravvivere, di quelli che hanno sogni e ambizioni fino a 90 anni. Belli nei loro gesti d'amore, di affetto, di vita quotidiana; unici nel loro modo di proteggere e proteggersi; ingenui quando si distruggono e distruggono la Terra che li ospita. Il mio popolo è fatto di gente afflitta dai leader che si sono scelti, dai vizi che che si sono dati e dalle divisioni che si sono eretti. Il mio popolo cammina su catene di montaggio senza sapere di farlo ed è convinto che passare da un nastro trasportatore all'altro sia sinonimo di libertà. Vorrei vederlo reagire e ribaltare il giogo che lo rende schiavo, vorrei che prendesse la consapevolezza di ciò che è realmente e non di ciò che gli altri gli dicono che sia. Vorrei liberalo dall'inutilità delle sue certezze, dalle inopportune tradizioni e dai vincoli che lo rendono mortale. Il mio popolo si fida della scienza, delle religioni, della politica, della giustizia, della burocrazia, della storia e di tutte le favole che ancora gli raccontano. Denudatevi di ogni congrega, di ogni partito, di ogni stramaledetta etichetta che vi vuole bianchi o neri, gialli o rossi, vittime o martiri. Disertate i templi, i precetti, gli ordini, le manifestazioni, i raduni, i concerti, gli scioperi; disertate tutto ciò che vi tiene in un recinto illudendovi di darvi ciò che desiderate. Riunitevi sulle spiagge, nei boschi, nelle montagne privi di nome, di tessere, di cellulari di macchine fotografiche, privi di ogni genere di cosa che vi cataloga in ciò che non siete e, li, scoprirete che fate parte dell'unico catalogo che valga la pena di sfogliare, quello della Fratellanza tra ogni creatura vivente. Io adoro il mio popolo ed è per questo che vorrei vederlo libero e immortale!
