R. Ciao Ensitiv, quale altri problemi possono nascere da reset di vite passate o comunque impianti sull'anima?
Ensitiv: mi sembra una domanda legittima, ma ho parlato spesso di questo argomento. Premesso che buona parte delle problematiche fisiche e mentali, nascono da disagi e conflitti animici, quelli che ho trattato più nello specifico, sono: l'autismo, l'ADHD, la schizofrenia e, se mi hai seguito qualche mese fa, le psicosi e paranoie che si riscontrano in fratelli e sorelle di " figli mai nati ". Nel mio workshop, "Il Sogno dell'Anima", spiegavo la concretizzazione di un disagio animico sul piano fisico, quale semplice lacuna dal punto di vista energetico. I traumi che riguardano la nostra Essenza Energetica, sono karmici, di famiglia, di vite passate o di "lavori sporchi" compiuti sul corpo animico o sulla propria zona di espansione. Questi fattori determinano, spesso, la somatizzazione sul piano fisico, con la conseguente nascita del problema fisico o mentale. Nella mia analisi, pur non riscontrando come un problema, avevo trattato anche alcuni tipi di omosessualità, nati da pulsioni maschili o femminili provenienti da vite passate e non conformi alla tipologia di corpo attuale. In generale, possiamo dire che, ogni forma di disagio, malattia, o caratteristica personale, ha la provenienza da un passato energetico che non conosciamo. Il fatto che si inneschi o meno, dipende da fattori sociali e contestuali. Anche per questo motivo, abbiamo inserito nel prossimo corso Intensivo di Sanremo, lavori e approfondimenti sull'ipnosi. Dovremo tutti educarci a nuove forme di " cura " e di ricerca personale.
Ensitiv
La profondità spaventa, destabilizza, disorienta. Non può la gente di superficie comprendere chi è profondo, chi non si ferma all’apparenza ma scava fino in fondo alla sostanza. La gente di superficie non può accettare i dubbi di chi gioca con l’introspezione, di chi mette in dubbio ogni verità nata dentro le tradizioni e coltivata nei secondi fini del mercato. La gente di superficie è quella che ancora pensa che esistano differenze politiche, sociali, culturali e che la scienza, la medicina, l’industria agroalimentare siano a servizio dell’Umanità. La profondità spaventa, destabilizza, impone riflessioni scomode, risveglia sensazioni assopite e rinfresca sentimenti puri. L’oro che cola dalle bocche più sporche dell’informazione, dal marcio pulpito delle toghe e dagli altari inquinati, diventa il pane sacro della gente di superficie. Le grida dei profondi si perdono nei rumorosi clamori delle cose inutili. Tutto diventa uno strumento di commercio e prevaricazione, tutti parlano, ma nessuno crea parole. La profondità è divergenza, differenza, anomalia… E’ una sedia scomoda su cui tutti hanno paura di sedere, ma che sanno essere l’unico riparo alla stanchezza. Non è cibo, ma lo mangio, non mi ammalo ma mi curo, sono sano, ma mi vaccino; si approfittano di me, ma mi fido, sono furbo, ma non penso, sono sveglio, ma mi addormento, ho potere, ma mi distraggo! Le gente di superficie non comprende l’idolatria della cultura silenziosa, delle opinioni controcorrente, delle lotte per il libero pensiero. La profondità mi induce fatica, mi conduce in strade sconosciute, mi confonde con frasi mai sentite e mi esplora in parti di me che non conosco e nascondo. La profondità infrange le barriere di sicurezze instabili, di certezze labili in esistenze inutili. La gente di superficie non può comprendere i profondi, così socialmente immaturi, così improduttivi e lontani. La gente di superficie ambisce a ruoli di popolarità scadente, osanna miti dalle capacità mediatiche, ripete frasi di ibridi sperduti, si pavoneggia di una profondità non sua per paura che la propria non piaccia. La profondità è solitudine, povertà, fatica. La profondità è una libertà che tutti dovrebbero ricercare, un giustizia per le oppressioni che la natura subisce, il riscatto delle menti che non hanno accettato il conformismo culturale, la demagogia politica e… La gente di superficie non può comprendere i profondi, può solo sperare di incontrarne qualcuno sulla propria strada e provare a seguire le tracce invisibili che segnano il suo cammino. Dedicato a tutti i profondi…
Ensitiv
Mi è stato chiesto di approfondire e spiegare i termini che uso per classificare alcune tipologie di persone: "Diversamente Umani e Stelle Cadute".
Quando uso il termine Diversamente Umani e quando propongo il Laboratorio a loro dedicato, mi rivolgo a tutte quei soggetti che, in modo più o meno plateale, percepiscono la loro natura cosmica e non riescono ad adattarsi completamente alla vita su questo pianeta. Un Diversamente Umano è sensibile, nostalgico, malinconico, introspettivo, manca di radicamento, è delicato nel corpo e nella mente, tende a cambiare spesso lavoro e partner, non sopporta molto le regole e le gerarchie, ha un profondo senso di giustizia, ma vive un disagio costante per l'incapacità di adattamento nel mondo materiale. Ha dimestichezza con le energie sottili, è attratto dalla natura, dall'esoterismo, dalla ritualistica e dagli animali. E' un COSMICO influenzato profondamente da questa particolare pulsione che percepisce dentro di se, senza capirne l'esatta provenienza. Spesso i Diversamente Umani sono dislessici e disgrafici perché è latente la loro conoscenza di altri idiomi. Vengono catalogati come ADHD, Autistici, Asperger, o manifestano disturbi della personalità. I disturbi della personalità, provengono in realtà dalle vite passate, ma il diversamente umano ha un sentore più sviluppato di questi ricordi e di conseguenza manifesta più frequentemente i DDP. La percentuale della "pulsione di cosmicità" percepita, determina l'ingerenza o meno di queste caratteristiche.
LE STELLE CADUTE hanno il "100%" di cosmicità. Sono esseri non adatti a questo pianeta, soffrono, si ammalano, si uccidono, muoiono in strani incidenti o sviluppano malattie inspiegabili. Il loro costante desiderio, conscio o inconscio è quello di tornare a CASA. Sono doni protempore per il pianeta Terra e per questa realtà materiale, ma fanno troppa fatica, non riescono a comprenderlo, ad accettarlo e a sopportarlo. Una Stella Caduta è talmente fragile nel proprio equilibrio psicofisico che basta poco perché intraprenda un percorso di autolesionismo come droga, alcol, psicofarmaci ecc.. Sono inclini alla depressione, ai disturbi dell'alimentazione e spesso, purtroppo, decidono di porre fine volontariamente alla loro vita terrena. Una Stella non può essere compresa dagli "umani da compagnia", dagli psicologi o dai medici, è una razza diversa e distinta che può essere "curata" solo dai suoi simili. Vedo molte foto di ragazzi e ragazze morti in incidenti strani, inaspettati e ancora i loro cari si chiedono perché, ma il perché è nella lor diversità, non nel caso o nell'auto che li ha investiti. Loro cercano di tornare da dove provengono, di appagare la sofferenza della loro anima e, dalla loro dimensione giocano con le energie in attesa di una nuova missione. La vita in Occidente non ci ha fornito i codici giusti per capire gli insegnamenti di queste anime, e noi non abbiamo fatto nulla per imparare a gestirle e comprenderle. Abbiamo semplicemente preso un pesce di acqua dolce e lo abbiamo messo in mare pensando che: "tanto sempre di acqua si tratta!" ma LE STELLE CADUTE TORNANO SEMPRE A CASA!
Dedicato a tutti i "Diversamente Umani"
Ensitiv
Mi è stato chiesto se attraverso i Viaggi Astrali è possibile migliorare la disabilità cognitiva di un bambino.
Questa è la mia risposta :
Comprendo il disagio e i problemi che una famiglia affronta quotidianamente con un figlio che non rispecchia quei parametri sociali che lo renderebbero integrato perfettamente nel sistema e nel gregge, ma la cura che andate cercando attraverso le esperienze trascendentali sarebbe da somministrare a voi per primi. La famiglia è, e dovrebbe essere, un nucleo indipendente ed incurante del mondo circostante e degli aspetti socio/economici propinati dalla cosiddetta società civile. L’indipendenza di un bambino o un giovane che non riesce a rapportarsi in maniera oggettiva al mondo circostante diventa un problema solo nel momento in cui desideriamo che diventi parte integrante e partecipe di un mondo che gli appartiene solo a metà. La disabilità cognitiva, comunemente riconosciuta come tale, ma personalmente riconosciuta in tanti tanti e tanti soggetti che invece si reputano “ sani “, non preclude certo un elevato stato di consapevolezza da parte dell’elemento energetico ( anima ). Per problemi “ strutturali “ la congiunzione tra l’ Anima e il corpo e il relativo sviluppo in simbiosi con esso, subisce uno stravolgimento dovuto all’incapacità di comprendersi l’uno con l’altra, pertanto l’elemento energetico oltre a mantenere più vivi i ricordi di esperienze di vite passate, si rapporta in modo più concreto e frequente con le altre dimensioni. Grazie a questo costante rapporto, si può provare ad interagire con la parte energetica anziché con quella fisica e mentale, ma ciò non sarebbe certo la cura ai problemi strutturali della materia, sarebbe forse, una diversa forma di comunicazione che a lungo andare potrebbe aiutare la i soggetti a comprendersi e rapportarsi in modo più sereno con l’ambiente circostante. I bambini, anche se non vi sembra, comprendono tutto ciò che gli serve alla loro esperienza terrena, molto prima e in modo molto più completo rispetto agli adulti.
Per essere grandi, bisogna tornare bambini!
Ensitiv
Il privilegio di un Viaggiatore Astrale, non è certo quello di relazionarsi con i defunti o di scoprire oggetti nascosti, ma la facilità che si acquisisce nel reperire informazioni attraverso canali non convenzionali. Un costante flusso di dati che pervade la mente di un viaggiatore/ricercatore, estraniandolo, spesso, dalla realtà e dalle questioni quotidiane. Un soggetto che sperimenta assiduamente questo fenomeno, diventa complesso, distratto, distaccato e soprattutto costantemente alla ricerca di fili logici che raccordino esperienze, intuizioni e condivisioni. Ho lavorato molto tempo cercando di trovare risposte concrete, almeno per quanto concerne il mio credo, a caratteristiche speciali di alcuni soggetti, e l'ho fatto attraverso l'analisi di mirate esperienze di sdoppiamento, mixate a codifiche di input, chiamiamoli pure energetici, ricevuti in occasione del flusso di cui dicevo prima. In questa mole di lavoro, complicato e spesso dispersivo, ho cercato di soffermarmi alle ingerenze "cosmiche" che tutte le persone, in percentuali diverse, hanno. Ho notato che LA DISLESSIA, si manifesta in bambini che hanno come codice comunicativo principale, il ricordo di idiomi esistenti in altri mondi o altri paesi. Le difficoltà di linguaggio e lettura, sono spesso determinate, del un famoso "reset sbagliato" delle vite passate di cui ho parlato in altri articoli. L'idioma di comunicazione, come altre caratteristiche che lasciano una forte impronta energetica, spesso, non viene completamente cancellato con il ritorno in una nuova vita. Anche se proveniente da esperienze di un vissuto non prettamente prossimo, si manifesta con la confluenza di altri fattori, limitando le capacità di riconoscere simboli e lettere che non sono usuali alla nostra essenza. Per andare sul semplice e usare un esempio più basic, se tra le mie esperienze di vite passate, c'è ne è una in cui sono stato un alieno o un egiziano, con ruoli fondamentali nella comunicazione scritta o parlata, si può manifestare un impulso che non consente un adeguato adattamento al nuovo linguaggio. Quando si manifesta? Può presentarsi in qualunque altro percorso di vita che si stia affrontando. Per capire chi siamo, a volte, serve sapere cosa eravamo e quali sono le caratteristiche della nostra Anima.
Ensitiv