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Viaggio Astrale: Cose che Nessuno Ti Può Dire e le Caratteristiche delle Visioni nelle Dimensioni Energetiche

2019-03-23 22:39 Ensitiv Risponde Viaggi Astrali
COSE CHE NESSUNO TI PUO' DIRE
Mi sembra che ci sia ancora un po’ di confusione sulle caratteristiche delle visioni nelle dimensioni energetiche e su tanti altri aspetti. Vediamo di dare qualche info in più.
Un precetto da non dimenticare:
SENZA VIBRAZIONE PERCEPITA NON C’E’ VIAGGIO ASTRALE RICORDIAMOCELO !
( o almeno sensazioni simili) ; anche nell’ipotesi di uscita durante un sogno o sogno lucido, ci sarà sempre il dubbio che sia rimasto solo un sogno, dubbio che scompare con l’arrivo delle famose vibrazioni. Partendo da questo presupposto, andiamo a vedere alcune caratteristiche di ciò che vediamo fuori dal corpo.
Come ho già avuto modo di scrivere, a regolare le visualizzazioni durante un Viaggio Astrale, ci sono un mix di presupposti tra cui, i protagonisti principali, sono EMOZIONI e SENTIMENTI. Una sensazioni di benessere verrà codificata con scenari facenti parte del mio patrimonio di ricordi legati al benessere, mentre un disagio o ansie varie, saranno codificati in modo sicuramente negativo e spiacevole. Quello che invece è opportuno comprendere riguarda il contatto con altre entità e di conseguenza le visualizzazioni espresse dal loro stato d’animo.
Semplifichiamo:
Nel momento in cui entro in contatto con un defunto, gli scenari saranno PRINCIPALMENTE legati alla sua sfera emotiva; luci, ombre, contenitori, natura, pioggia, vento ecc… Sono gli elementi da cui è possibile risalire all’effettivo stato d’animo e alla consapevolezza raggiunta dal soggetto. Se mi trovassi in contatto con una persona morta in modo inaspettato è probabile che lo scenario in cui verrei proiettato rappresenti i luoghi “reali “che hanno ospitato questa persona, ma con elementi contrastanti che evidenziano la non totale consapevolezza dell’esperienza morte quali: cielo grigio, edifici non definiti negli angoli, nei tetti ecc... Continui cambi di luminosità e forte presenza del colore bianco che è indice di “stato limbico“ ovvero una lenta presa di coscienza dove ho informazioni relative al mio cambiamento di stato, ma devo ancora imparare ad accoglierle. L’incontro tra un Viaggiatore ed un defunto su un piano astrale è diverso tra l’incontro tra due viaggiatori dove la personalità o il sentimento più forte tendono a “ modificare “ le visualizzazioni dell’altro. Il più delle volte, un Viaggiatore non troppo esperto, subisce lo stato emotivo del defunto, perciò si trova a vedere ciò che il defunto vede. Qualora il Viaggiatore fosse più esperto e soprattutto a conoscenza di questi fondamentali invece, potrebbe influenzare lo stato le “emozioni” al punto di “colorare “ lo scenario che si è creato. L’effetto non sarebbe però eterno, poiché in assenza di una reale presa di coscienza, il defunto tornerebbe vittima dei propri pensieri nel giro di un instante. Il Viaggiatore inesperto potrebbe subire questo stato emotivo a tal punto da vivere l’esperienza astrale in modo negativo, poiché il sentimento del defunto ha preso il sopravvento su di lui; per questo è faticoso ricercare le persone che si sono suicidate. Purtroppo ad oggi, questi ed altri presupposti delle dimensioni energetiche sono totalmente sconosciuti o molto approssimativi ed è per questo che, chiunque voglia approcciarsi all’esperienza O.B.E. deve essere supportato da una costante e continua CONOSCENZA E TEORIA.